Dedicata alla Santa Patrona del paese, la Chiesa di S. Oliva è stata edificata nel XVI secolo e rimaneggiata nei secoli successivi. Al suo interno si possono ammirare, tra le altre opere d’arte, affreschi di Giuseppe Brusca del 1822, il fercolo di S. Oliva del 1786 e una statua della Madonna della Neve del XVI secolo.
A navata unica con transetto e abside a forma di volta tronca e cappelle laterali, con ingressi dalla omonima piazza, questa chiesa ospita la festività patronale.
Lungo la navata e dal lato destro per chi entra dal portone principale trovano posto la cappella dedicata a S. Biagio, a seguire quella di S. Antonio di Padova e la cappella in onore di S. Anna con Maria bambina contente l’omonimo gruppo scultoreo, mentre sul lato sinistro si aprono la cappella che ospita la vara di S. Oliva, e a seguire quella dedicata a S. Lucia, il pulpito ligneo e infine la cappella con tela raffigurante la Madonna con il bambino. Nel transetto, lato destro rispetto all’altare principale, un altare laterale ospita la statua marmorea della Madonna della Neve, mentre quello dal lato opposto, il simulacro recentemente restaurato di S. Oliva patrona di Pettineo.
All’altare principale è posto un congegno elettromeccanico usato nel giorno della festa della Patrona il 5 maggio, per rappresentare l’apoteosi della Santa, ossia “A VUTATA DI L’ALTARI”. Il congegno è composto da due ante piramidali e due angeli all’estremità dell’abside. Gli angeli scendono a prelevare la Santa per poi risalire assieme fino a raggiungerne la sommità quando, finalmente, le due ante piramidali girevoli si chiudono, formando una gradinata illuminata da numerose lampade creando così un suggestivo ed emozionante effetto scenografico.
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